Scuola primaria: laboratori didattici

  1. Oggi faccio l’archeologo (classi 3a, 4a e 5a)

    Obiettivo del laboratorio è la comprensione del concetto di archeologia quale scienza ausiliaria della storia, fornendo nella parte teorica semplici spiegazioni su quale è attualmente la tecnica adottata (scavo stratigrafico). Verranno esaminati gli attrezzi e i metodi di documentazione, esaminati i reperti e presentate le aree archeologiche all’interno del Museo. I ragazzi si accingeranno quindi alla parte pratica,
    realizzando uno scavo nel corso del quale sarà possibile ritrovare i reperti che in genere l’archeologo porta alla luce nel corso delle sue ricerche.

  2. I Liguri: dalle incisioni del Monte Bego alle testimonianze del territorio savonese

    Un breve power-point illustra la storia degli antichi Liguri e le più significative incisioni rupestri: da quelle del Monte Bego (nella Valle delle Meraviglie) ad altre meno conosciute del territorio savonese. Ogni allievo si accingerà quindi ad eseguire un frottagedi alcune delle più significative incisioni di Monte Bego, presentate su lastre di ardesia.

  3. L’antico popolo dei Liguri… Così lontano, così vicino

    Viene ripropostoun laboratorio che, negli anni passati, ha riscosso particolare successo e che prende spunto da un breve power-point riassuntivo del periodo e dall’osservazione delle testimonianze preistoriche conservate nel Museo. I ragazzi cercheranno di realizzare con fili di rame intrecciati un braccialetto metallico che porteranno con sé.

  4. Nel laboratorio dell’archeologo (classi 3a, 4ae 5a)

    Un momento particolarmente importante nel lavoro di laboratorio post scavo è quello di cercare di ricomporre le forme ceramiche. I ragazzi cercheranno quindi di ritrovare, dai numerosi frammenti, le differenti forme,
    ricostruendole materialmente.

  5. Decoriamo un “laggione” (classi 4ae 5a)

    Dai numerosi laggioni esposti in Museo, gli alunni troveranno l’ispirazione per realizzareuna loro piastrella di ceramica con i decori dei laggioni che li avranno maggiormente colpiti nel percorso espositivo.

  6. La bottega del tessitore

    Un power-point illustrerà le tecniche di tessitura documentate nel Medioevo, con i particolari strumenti usati per questa attività e rinvenuti negli scavi archeologici. Seguirà la realizzazione, grazie a telai individuali, di un piccolo tessuto che ogni allievo si potrà portare con sé.

  7. Come scrivevano nell’antichità

    Una breve storia della scrittura e degli oggetti impiegati nell’antichità precederà la parte pratica, nel corso della quale i ragazzi proveranno a scrivere alcune brevi frasi in etrusco, greco e romano.

  8. C’era una volta il Priamàr

    La storia del Priamàr viene raccontata direttamente dai ragazzi, che interpretano, grazie
    ad un breve copione e alcuni appositi costumi, alcuni dei momenti più significativi della storia del colle. Dalla necropoli all’interno del Museo si potrà passare all’area dell’antica Cattedrale, al castello genovese dove sarà ricostruita la scena della resa della città, alla cella dove Mazzini ideò la “Giovine Italia”.