Scuola secondaria di primo grado: laboratori didattici

  1. Il cantiere di scavo

    Il modulo vuole fornire alcuni elementi base sullo scavo archeologico, sulle sue motivazioni storiche, sugli strumenti di datazione dei reperti attraverso la conoscenza delle tipologie ceramiche. Si potrà anche realizzare uno scavo archeologico simulato all’interno degli spazi museali.

  2. Nel laboratorio dell’archeologo

    Un momento particolarmente importante nel lavoro di laboratorio post scavo è quello di approfondire le conoscenze sui diversi reperti archeologici. Particolarmente importante è la
    ceramica, della quale verranno fornite le principali conoscenze tecnologiche, grazie alle quali l’archeologo è in grado di distinguere le differenti tipologie e, di conseguenza, le cronologie relative. I ragazzi cercheranno quindi di ricomporre frammenti ceramici, individuandone la forma e compileranno una scheda di restauro.

  3. I Liguri: dalle incisioni del Monte Bego alle testimonianze del territorio savonese

    L’impostazione del modulo permette ai ragazzi di conoscere quest’arte figurativa preistorica e di apprezzarne i simboli che spaziano dal complesso delle incisioni rupestri del Monte Begoad evidenze minori rinvenute sul nostro territorio. Sarà possibile riprodurre attraverso un frottagealcune simbologie di Monte Bego incise su lastre di ardesia e risolvere un quiz specifico sull’argomento.

  4. Schediamo una ceramica medievale

    Particolarmente importante per acquisire informazioni su uno scavo archeologico è l’esame dei reperti e, soprattutto delle ceramiche. Attraverso la schedatura di alcuni di essi l’alunno potrà acquisire conoscenze sulle caratteristiche tecnologiche, morfologiche e decorativedi tali reperti, in modo da riconoscerne la datazione.

  5. La scrittura nell’antichità

    Dalla scrittura “capitale” dell’età romana, la scrittura si è trasformata, nel tempo, attraverso tutta una serie di forme grafiche (gotiche) fino alle originali elaborazioni dell’età umanistica, nel Quattrocento, che si rifanno alla scrittura romana. In tale secolo, infatti, l’invenzione della stampa ha praticamente bloccato ogni nuova forma evolutiva per cui oggi la nostra scrittura non si differenzia molto da quella di età classica. Un’attività pratica di scrittura sulle varie forme grafiche.

  6. La storia del Priamàr

    Le profonde trasformazioni documentate nel complesso monumentale del Priamàr corrispondono alle principali tappe della storia della città: dalla visita al complesso e alle sue testimonianze monumentali si cercherà di rileggere l’intera storia di Savona.

  7. Le scienze che aiutano l’archeologo

    Oggi la moderna scienza archeologica, per comprendere al meglio le testimonianze del passato, ha sempre più bisogno dell’aiuto di quelle scienze, cosiddette “esatte”, che gli forniscono sicure informazioni sui reperti, sulle loro caratteristiche materiali e sulle loro datazioni.