Aprirà sabato 6 febbraio alle 11 nella sala mostre temporanee del Museo d’Arte di Palazzo Gavotti «Resine» I colori le immagini le parole. 1972-2015. Una mostra dedicata ai centosettanta numeri, ai quarantatré anni di vita, alle oltre sedicimila pagine di poesia, narrativa, saggistica, memorie, immagini e testimonianze della rivista «Resine», una delle più longeve presenze nel panorama delle riviste di cultura italiane.
Fondata nell’ormai lontano 1972 da Adriano Guerrini, poeta, critico letterario e docente del Liceo Classico “Chiabrera” di Savona, il trimestrale savonese è stato una realtà importante e duratura nella cultura locale, capace di assumere una dimensione e una rilevanza nazionale. L’esposizione è stata curata da Patrizia Peirano e Carmen Cona, in occasione dell’uscita del numero speciale-catalogo, curato da Silvio Riolfo Marengo con la collaborazione di Pier Luigi Ferro, che riassume e traccia il bilancio di una così significativa esperienza.
Ricco di oltre un centinaio di dipinti, sculture, ceramiche e grafica (opere, tra gli altri, di Vincenzo Accame, Nanni Balestrini, Enrico Baj, Roberto Bertagnin, Hsiao Chin, Raffaele Collina, Sergio Dangelo, Filippo De Pisis, Farfa, Agenore Fabbri, Giovanni Fontana, Lucio Fontana, GRAL, Asger Jorn, Lele Luzzati, Arturo Martini, Milena Milani, Ivos Pacetti, Pierpaolo Pasolini, Pellizza da Volpedo, Eso Peluzzi, Arnaldo Pomodoro, Saba Telli, Aligi Sassu, Raimondo Sirotti, Ernesto Treccani) l’allestimento è completato da fotografie, documenti, cimeli e manoscritti rari che testimoniano la storia della rivista e il suo legame alla figura di Camillo Sbarbaro. Proprio dai versi della prima raccolta di quest’ultimo infatti prese il nome la rivista.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 20 marzo 2016, secondo l’orario di visita del Museo e della Ceramica e della Pinacoteca Civica.