(Italiano) Il complesso di San Giacomo, fondato nel 1470 e patrocinato da Francesco della Rovere poco prima di diventare papa, fu scelto dalle maggiori famiglie dell’aristocrazia mercantile quale sede per le proprie cappelle, divenendo così il centro artistico più fiorente del territorio.
Dalla chiesa, dove ebbero sepoltura molte famiglie savonesi, proviene la lapide sepolcrale di Giuliano di Langiac, nipote del governatore di Savona Ivone d’Alegre, ora conservata nel porticato di Palazzo Gavotti.
(Italiano) La lastra sepolcrale di Giuliano di Langiac ritrae il giovane disteso sopra il coperchio del sarcofago, come se fosse su un letto funebre. Il guerriero, scolpito a bassorilievo negli abiti specifici del suo ruolo, è ritratto con il capo dalle lunghe chiome adagiato sul cuscino e le mani guantate incrociate sul ventre rivestito dall’armatura; i tratti del volto non sono più leggibili. Ai suoi lati sono disposti l’elmo piumato, la spada, la mazza e le insegne araldiche. La lapide fu rimossa dalla chiesa di San Giacomo verso la metà dell’Ottocento e depositata nella cappella del Cimitero della Foce e nel secolo successivo fu collocata nella sala di ingresso della vecchia Pinacoteca, presso Palazzo Pavese Pozzobonello. Come ultima tappa arrivò nel porticato di Palazzo Gavotti.
(Italiano) Materiale: Marmo
Dimensioni: cm 216 x 85
Provenienza: Chiesa di San Giacomo
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (porticato di Palazzo Gavotti)