Se le fonti storiche ci confermano la rilevanza politica ed economica della Savona medievale, purtroppo sono molto rare le opere sopravvissute e in grado di permetterci oggi di ricostruire le coeve vicende artistiche della città. A Palazzo Gavotti si conservano alcune delle rare e preziose testimonianze che documentano la cultura figurativa del tardo Medioevo a Savona, tra queste troviamo la tavola di Taddeo di Bartolo.
All’elegante pittore senese Taddeo di Bartolo, protagonista della pittura in Liguria nell’ultimo Trecento, si deve la Madonna col Bambino, angeli e donatori, proveniente dal convento domenicano di Finalborgo.
La tavola, rivisitazione delle esperienze di Duccio di Buoninsegna e di Simone Martini, con una sensibilità ormai quasi tardogotica espressa nei ritmi lineari, ben esemplifica l’attività di questo artista assai prolifico. I suoi numerosi spostamenti fra Toscana, Liguria e Umbria gli consentirono di conoscere esperienze culturali diverse, dalla lezione di Simone Martini alle influenze di Barnaba da Modena, attivo in Liguria, al linguaggio tardogotico fiorente in Umbria grazie a Gentile da Fabriano.
Artista: Taddeo di Bartolo (Siena, 1362/63 – 1422)
Materiale: Tempera su tavola
Dimensioni: cm 101 x 65
Provenienza: Convento domenicano di Finalborgo
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (Sala 5)