Lucio Fontana - 

Ritratto di Mielna Milena

Carlo Cardazzo chiese a Fontana di ritrarre Milena ad Albissola: il lavoro viene eseguito presso le Ceramiche Mazzotti dove Milena va a posare nell’estate del 1952. Fontana plasma il ritratto con grande rapidità e la Milani ricorderà l’esperienza in un articolo “Le mani di Fontana” pubblicato nel 1972 a Parigi sulla rivista XX Siècle dell’amico giornalista e critico Gualtieri di San Lazzaro, altro frequentatore della cittadina ligure.

L’amicizia di Milena con Fontana risale agli anni trenta, quando l’artista inizia a frequentare la manifattura Mazzotti ad Albisola: la ceramica, grazie alla sua estrema versatilità, diventa sin da subito per Fontana un mezzo per sperimentare, per forzare la stessa scultura, con la finalità di unire lo spazio, il colore e la materia.
Il ritratto, realizzato in ceramica bianca con poche pennellate nere, colpisce per la sua grande eleganza: nonostante l’istintiva matericità dell’insieme mostra al contempo un tratto delicato.
Milena Milani è stata firmataria di tutti i manifesti dello Spazialismo a partire dai primi due documenti del 47 e del 48.

Datazione:
Artista: Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé, 1899-1968)
Tecnica: maiolica bianca con interventi di colore nero
Dimensioni: cm 45×25
Provenienza: Collezione Milena Milani/Carlo Cardazzo
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (Sala 20)