Il Tempietto Boselli

Tempietto Boselli
Il Tempietto Boselli in situ su terrazza in via dei Mille, Savona

fotografo: anonimo - tecnica: stampa al bromuro d'argento - datazione: anni 20 del Novecento

Tempietto Boselli
Pergolato del Tempietto Boselli su terrazza in via dei Mille, Savona

fotografo: Romeo Vacchelli, al recto a timbro a rilievo: R. Vacchelli Savona - Datazione: anni 20 del Novecento

Il tempietto Boselli, oggi nei giardini Dante Alighieri nei pressi del Priamàr, è un vero e proprio monumento architettonico in stile neoclassico rivestito in ceramica, concepito dal savonese Giacomo Boselli (1744 – 1808) con intento di festeggiare i propri successi e commemorare la propria famiglia. Alla base della cupola erano presenti infatti i busti dei genitori in bisquit (anche il padre Giuseppe era ceramista) ritratti con grande realismo: oggi sono conservati al Museo della Ceramica di Savona.
La sua collocazione originaria, come si vede dalle foto storiche, era il terrazzo della casa privata di Boselli stesso in via dei Mille nei pressi del Teatro Chiabrera, affacciato sui vicini tetti. Qui potevano viverlo ospiti illustri del panorama culturale ligure ma anche internazionale date le documentate frequentazioni del ceramista e scultore.
Negli anni Trenta la casa venne demolita e il tempietto spostato nella sua collocazione attuale: in quell’occasione i rivestimenti ceramici furono rimontati su pilastri in cemento anzichè in mattoni e venne eseguito un restauro con l’integrazione dei volti femminili, già mancanti nelle foto storiche.
Le colonne del pergolato sono decorate da medaglioni ceramici che imitano cammei classici e riprendono antichità di Ercolano, note da poco in quanto gli scavi erano iniziati da meno di mezzo secolo. Modello principale sono anche le ceramiche inglesi Wedgwood. Fra i soggetti che si ripetono nei clipei dei pilastri: Venditrice di amorini, Apollo con la cetra, Apollo e musa, Bellerofonte e Pegaso, profili imperiali, putto su mostro marino, Ercole Farnese, Venere Callipigia, Venere con Cupido e papaveri allegoria della notte, Dioniso e una baccante, coppia di fanciulle, Endimione con cane.
Poco prima della demolizione, il terrazzo veniva utilizzato come tutti i terrazzi di casa, con fili per stendere il bucato che corrono fra i pilastri del pergolato del tempietto.

Tempietto Boselli
Il Tempietto Boselli in situ su terrazza in via dei Mille, Savona (part.)

fotografo: Romeo Vacchelli, al recto a timbro a rilievo: R. Vacchelli Savona - Datazione: anni 20 del Novecento