Giovedì 22 e venerdì 23 febbraio, al Monastero dei Benedettini di Catania, si è svolta la conferenza del Movimento Internazionale per una Nuova Museologia (MINOM) dal titolo “Ripensare le museologie in chiave trasformativa: alleanze trans-disciplinari per società più giuste”.

L’obiettivo dell’incontro era quello di discutere su come reagire alle sfide sociali ed ecologiche in atto, attraverso pratiche tese ad alimentare processi trasformativi e decolonizzanti, costruendo alleanze, interrelazioni e reti, ragionando su esperienze che si confrontano con il tema della memoria collettiva e del patrimonio territoriale.

Anche il Museo della Ceramica ha partecipato all’evento, portando alcune esperienze rilevanti sul territorio savonese in cui è stato coinvolto insieme ad altre realtà museali e ad altri enti provinciali e nazionali. I case history presentati giravano attorno ai temi dell’audience development e dell’audience engagement: dal progetto “Museo Senior”, realizzato dall’Associazione Amici di Casa Jorn e da BAM! Strategie Culturali, alle indagini Cari Albisolesi (che ha coinvolto tutte le sedi del MuDA – Museo Diffuso Albisola) e Ciao Savonese (realizzato dall’APS Amici di Casa Jorn e BAM! Strategie Culturali per conto del Comune di Savona), fino al progetto Avanguardie a Ponente, che, oltre ad Amici di Casa Jorn e BAM! Strategie Culturali ha coinvolto anche la Fondazione De Mari, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona e l’Associazione Dialoghi d’Arte. Non è mancato un affondo anche sulle attività educative proposte dal laboratorio del Museo. Tutte queste esperienze sono stati riassunti in un poster, inserito in un allestimento che ha visto, al Museo della Fabbrica di Catania, quasi 50 altri contributi che illustravano ricerche, processi e best practices relativi a contesti urbani, contesti rurali, aree di frontiera, aree costiere.

Inoltre, nei due giorni che hanno preceduto la conferenza, abbiamo preso parte al workshop di museologia sociale in occasione del quale è stata formulata la “Carta di Librino”, un documento che contiene le sollecitazioni scaturite dai dibattiti sulla museologia sociale e sui contesti marginali.