Questo oggetto, riempito di neve, era destinato a mantenere fresche le bevande durante i banchetti. Cerere e Bacco, dipinti sulla superficie della maiolica, sembrano promettere messi copiose e una fruttuosa vendemmia. Giunte intatte fino a noi, le bottigliette è probabile che in origine contenessero del vino.
La scatola rettangolare presenta, nella parte superiore, sei fori circolari, predisposti all’alloggio di sei bottigliette. Al centro, nel senso della lunghezza, è inserito il manico. Decoro in blu cobalto del tipo ”istoriato barocco”. Sul davanti dell’oggetto sono raffigurati Cerere e Bacco mentre ricevono grappoli d’uva offerti loro da putti festanti.
Ai lati brevi sono dipinti putti e casolari. Le bottigliette hanno base piana, corpo circolare e lungo collo leggermente estroflesso alla bocca. Sulla superficie del manufatto sono dipinti putti, singoli o in coppia, librati in volo con grappoli d’uva. Il rinfrescatoio si distingue per la sua integrità e per la qualità del decoro, con probabilità tratto da cartoni di Bartolomeo Guidobono, come dimostrerebbero l’andamento saettante del manto di Cerere e l’impostazione dinamica e sicura delle figure.
Mostre: ”Mostra dell’Antica maiolica Ligure dal secolo XIV al secolo XVIII”, Genova, Palazzo Reale, Aprile – Giugno 1939
Queste ceramiche sono esposte nella sala 2 del Museo della Ceramica.
Materiale: Maiolica
Dimensioni: h. cassetta 13,5 cm, l. 18,5; ogni bottiglia h. 18 cm
Provenienza: collezione Luigi Bixio, Genova
In comodato dalla Fondazione “A. De Mari”
Bibliografia: O. Grosso, G. Morazzoni (a cura di), ”Mostra dell’Antica maiolica Ligure dal secolo XIV al secolo XVIII”, catalogo della mostra, 1939, tav. LIV; G. Morazzoni, ”La maiolica antica ligure”, Milano 1951, tav. 50.