Qual è il personaggio rappresentato da questo antico guerriero col volto abraso? Si tratta forse di un illustre romano come Marcello e Scipione, assieme ai quali era ritratto sulle pareti di Palazzo Pavese a Savona, o di un forestiero come potrebbero indicare la barba e i calzari?
Il grande pannello è costituito da quarantacinque laggioni che compongono l’immagine di un antico guerriero con la mano destra appoggiata su una mazza ferrata. Alla sinistra del personaggio è presente un frammento della base di una delle colonne ioniche che in origine scandivano il susseguirsi di diverse figure. Il manto, trattenuto da una fibbia sulla spalla destra, ricade con drappeggi sul torace e dietro le spalle fino ai piedi. Sul pavimento, definito da tre fasce parallele di colore blu, si conservano solo poche lettere frammentarie riferite al nome del personaggio.
Il pannello faceva parte del rivestimento parietale dell’atrio di Palazzo Pavese a Savona, costituito da laggioni figurati con guerrieri a figura intera, forse componenti un ciclo di Uomini Illustri, compresi in una finta loggia a colonne reggenti una trabeazione continua. La loro successiva dispersione è dovuta ai Padri Missionari Lazzaristi che nel 1857, quando la loro scuola era ospitata nel palazzo, li rimossero dalle pareti per alienarli. Altri due riquadri appartenuti al fregio, con raffigurati Scipione e Marcello, sono attualmente conservati a Roma (Palazzo Barberini) e a Torino (Palazzo Madama). È inoltre noto un ulteriore lacerto di questo parato, comprensivo di una doppia fila di piastrelle che compongono la trabeazione con volute vegetali, mascheroni e sirene e di frammenti della colonna divisoria e di parti del mantello, ma sprovvisto della figura umana, della quale compare solo un piede.
Già al momento della loro dispersione, come documentato dalle fonti, i tre pannelli erano privi dei volti, probabilmente abrasi in antico, forse a causa dell’avvicendarsi dei diversi proprietari del palazzo. Il tardo e sommario rifacimento del viso dell’ignoto guerriero savonese, barbuto a differenza degli altri due, è stato rimosso nel recente restauro, per l’impossibilità di procedere a una ricostruzione plausibile. Il ripetersi del modulo decorativo geometrico ha invece reso possibile la reintegrazione di tutte le altre lacune.
Il pannello con guerriero è esposto nella sala 4 del Museo della Ceramica.
Materiale: maiolica
Dimensioni: h. totale 127,7 cm, l. 71 cm; ogni piastrella 14×14 cm, spessore 2,7 cm
Provenienza: Palazzo Pavese, Savona
In comodato Fondazione “A. De Mari”
Bibliografia: G. Buscaglia, ”Un ritrovato cimelio della ceramica savonese”, Savona 2004 (con bibliografia precedente); M. Bartoletti, ”Motivi ornamentali, immagini del sacro e del profano nei reperti della pittura su ceramica cinquecentesca tra Savona e Genova”, pp. 71-80 in E. Mattiauda, L. Pessa, ”Azulejos Laggioni”, Genova 2007; E. Mattiauda, schede nn. 48. 49, pp. 111, 112 in E. Mattiauda, L. Pessa, ”Azulejos Laggioni”, Genova 2007; E. Mattiauda scheda n. 36 p. 50 in C. Chilosi (a cura di) ”Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento”, Cinisello Balsamo 2011.