Ritorna finalmente a essere esposto al pubblico, dopo un complesso restauro, uno dei capolavori della collezione Milani/Cardazzo: l’Ammazzone di Massimo Campigli.
L’intervento conservativo, curato dalla Soprintendenza Archeologia e Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia a Savona, ha affrontato le gravi condizioni in cui versava il dipinto, realizzato dall’artista nel 1953 con tecniche miste su tela, ripristinando, in particolare, la stabilità della pellicola pittorica e riducendo le consistenti deformazioni della superficie della tela.
Massimo Campigli (Berlino, 1875 – Saint Tropez, 1971) – sin dagli anni Venti affermato pittore aderente al gruppo degli Italiens de Paris e nel corso degli anni Trenta esponente della nuova decorazione murale in grandi commissioni architettoniche ufficiali – è stato uno degli artisti sostenuti e promossi da Carlo Cardazzo, collezionista d’arte, editore, animatore culturale e mercante d’arte, compagno nella vita della scrittrice e artista savonese Milena Milani.
Le fasi del delicato intervento di restauro, insieme a una lettura dell’opera nel contesto dei rapporti Campigli/ Cardazzo del secondo dopoguerra, saranno illustrate sabato 18 maggio alle ore 17:30 presso la Sala Conferenze della Pinacoteca Civica, in un evento curato da Comune di Savona, Musei Civici e Soprintendenza.