Il pittore delinea il suo carattere in modo affabile, raffigurandosi mentre impugna la tavolozza vicino al cavalletto, drappeggiato in un mosso paludamento che riprende, con toni comunque meno aulici, i prototipi della ritrattistica barocca marattesca diffusa a Roma nel tardo ‘600.Giovanni Agostino fu poliedrico artista dal multiforme talento, dispiegato anche nella pittura su maiolica, testimoniato dalla sottocoppa con Il Ratto di Europa, esposta nel Museo della Ceramica.
In Giovanni Agostino Ratti, pittore su tela e ceramica, incisore, autore di cartelami e apparati effimeri, la tarda maniera romana e il marattismo della formazione presso Benedetto Luti si armonizzano con la tradizione barocca genovese. Una personale cifra stilistica che al “fare corretto” unisce, anche nei soggetti sacri, la grazia settecentesca, l’inclinazione all’aneddoto e il gusto del particolare realistico. Tutto questo lo rese gradito interprete di opere di devozione per chiese, oratori e conventi cittadini. Le sue opere qui esposte, l’Autoritratto e La Vergine appare a San Francesco di Sales, del 1754, ne documentano la produzione artistica più classicista, di cui fu contraltare quella espressa nelle arti applicate, in soggetti giocosi o profani, quali la splendida sottocoppa con Il Ratto di Europa, datata e firmata 1721, nel Museo della Ceramica, inviata da Savona a Benedetto Luti a Roma con il Pulcinella Musico (Torino, Palazzo Madama) e La Toeletta di Venere (Berlino, Kunstgeverbemuseum). È invece perduto l’Autoritratto di Agostino con il figlio Carlo Giuseppe, da cui deriva l’incisione pubblicata da F. Alizeri nelle Notizie del Professori del disegno (1864). Quest’ultima contrapponeva Ratti padre con Ratti figlio, evidenziandone le diversità di spirito e ruoli culturali. Carlo Giuseppe Ratti è qui rappresentato in primo piano, in abiti di società e parrucca incipriata, quale esponente ormai accreditato della cultura accademica ligure.
Artista: Giovanni Agostino Ratti (Savona, 1699-1775)
Materiale: Olio su tela
Dimensioni: cm 88 x 65
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (Sala 15)