Inversioni. Il museo come laboratorio

Il catalogo del progetto “Inversioni” in vendita al bookshop del museo.

Inversioni: il progetto vincitore del bando I Luoghi della Cultura 2019 indetto da Fondazione Compagnia di San Paolo (concluso a giugno 2022), ha avuto il suo epilogo nel catalogo edito da Sagep editori. Una pubblicazione che racconta alcune importanti attività che hanno preso forma all’interno del Museo della Ceramica di Savona, che evidenziano come un approccio laboratoriale possa favorire un coinvolgimento di diversi pubblici ed innescare riflessioni intorno al ruolo del museo.

Cinque approcci molto diversi tra loro, dove un designer, due artisti, un operatore culturale e una poetessa testimoniano come esistano innumerevoli strade per avvicinarsi al museo. Intersezioni di storie, esperienze, approcci per continuare ad interrogarsi sul ruolo del museo nella società di oggi, sul valore del laboratorio nel museo e su come si possano “invertire” le strade per arrivare alle opere d’arte, magari partendo proprio da un libro, una poesia o un semplice pezzo di argilla.

Il volume, a cura di Alessio Cotena e Marco Isaia, responsabili del servizio educativo del Museo della Ceramica, della Pinacoteca Civica di Savona e di LaboratorioL, è in vendita al bookshop del museo. «Il laboratorio – affermano – non è soltanto il luogo in cui conoscere, attraverso il fare, la storia della ceramica o le tecniche dei grandi artisti ma è soprattutto uno spazio, e ancor prima un’attitudine mentale, per laorare sulla costruzione continua dell’identità di ogni singola persona. Grazie al progetto Inversioni le attività realizzate sono state varie e diversificate permettendo così al museo di aprirsi sempre di più al territorio e a una molteplicità di pubblici ancora non coinvolti nella vita museale».

Alessio e Marco si occupano, inoltre, di progetti laboratoriali nelle scuole del territorio, per gruppi di adulti e di attività destinate a persone con disabilità. Organizzano seminari di formazione, progetti culturali con diverse istituzioni e musei. La metodologia che portano avanti si basa sulla centralità del laboratorio come spazio fisico, ma anche inteso come approccio educativo, destinato alla sperimentazione e all’utilizzo dei linguaggi espressivi quali strumenti per lavorare sulla continua costruzione dell’identità personale. Negli ultimi anni la loro ricerca si è concentrata sul rapporto tra opere d’arte, albi illustrati e parola.