Scarpe vincolanti. Ricostruzione filologica di un progetto del 1975 di Alessandro Mendini, Davide Mosconi, Nazareno Noia e Franco Raggi

Franco Raggi
2006/2019

In breve

Lo sapete che tra le oltre mille opere presenti al Museo della Ceramica di Savona sono esposte anche delle scarpe in ceramica che impediscono di camminare? Si tratta delle Scarpe vincolanti! Realizzate sperimentalmente in argilla queste scarpe obbligano le due persone che le indossano a un’inevitabile ma regolata promiscuità di corpi e sguardi. L’opera fu ideata da Alessandro Mendini, Nazareno Noia, Davide Mosconi e Franco Raggi nel 1975 a Milano in occasione del “Seminario della Global Tools”. Raggi ha riprodotto le scarpe nel 2006 in occasione della Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea.

Scarpe vincolanti è stato prodotto nel 2006 da Attese Edizioni in occasione della III Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea. Nel 2019 il lavoro è stato allestito al Museo della Ceramica di Savona in collaborazione con Franco Raggi.

Al link è possibile ascoltare Franco Raggi parlare di questo lavoro.

3224
2
2404

Approfondimento

“Nel giugno ’75, alcuni architetti, designer e artisti lavoravano a costruire oggetti improbabili nel cortile di una vecchia casa di Milano. Si svolgeva il primo Seminario della Global Tools, scuola senza sede di Radical Design. Tema: ‘Il corpo e i vincoli’. Alla consolidata pratica di un design tecnologico, confortevole e funzionale, se ne voleva contrapporre una nomade per un design arcaico e disfunzionale. Dal cortocircuito logico e procedurale scaturivano oggetti inutili, a sfondo provocatorio e riflessivo, sulle certezze del progetto e sulla necessità di mantenere vivo un dialogo tra l’arte e il design, tra il corpo come utensile e gli oggetti come protesi propedeutiche
a rifondare creativamente il rapporto forma/funzione. Tra i prodotti del seminario: occhiali a tubo per guardarsi negli occhi, bracciali vincolanti, zoccoli per camminare in salita, vestiti elastici per persone unite, e queste scarpe per un confronto frontale obbligato. Fatte sperimentalmente in creta, propongono la fusione di due scarpe diverse, impediscono di camminare, obbligano le due persone che le indossano a un’inevitabile ma regolata promiscuità dei corpi e degli sguardi. Nel 2006 la Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea e Attese Edizioni mi hanno dato l’occasione di ricostruire in ceramica quell’oggetto all’apparenza inutile. Di quel progetto, fatto trent’anni fa con Alessandro Mendini, Davide Mosconi e Nazareno Noia, ho desiderato riportare in vita lo spirito e l’intenzione, nonché il fascino sottile di un manufatto indubbiamente funzionale.” Franco Raggi

L’opera è esposta nella sala 13 del Museo della Ceramica.

Continua l’esplorazione