L’imbalsamatore Vittorio Sapetti

Eso Peluzzi
1939
Liguria, Savona

In breve

Nel 1901 la Pinacoteca Civica era stata inaugurata nel palazzo Pozzobonello, ex Collegio delle Missioni, già sede del Museo Civico dove erano conservati reperti eterogenei di scienze naturali, cimeli, lo scheletro di una balena, conchiglie e animali impagliati, sciabole e armi del XIX secolo. Proprio all’ultimo piano dello stesso palazzo vi era l’abitazione e il laboratorio del custode del Museo e impagliatore di animali, Vittorio Sapetti.

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Approfondimento

Il dipinto di Eso Peluzzi ritrae in posa statica e straniante la figura dell’imbalsamatore Vittorio Sapetti immerso nell’horror vacui di un cabinet des curieux, quasi come se facesse parte egli stesso di una sorta di wunderkammer, tra animali esotici e fossili in bottiglia. In basso al centro, il cartiglio che ne declina generalità e professione sembra classificare l’uomo in modo simile a quello utilizzato per i reperti del museo. In alto sullo sfondo, è riconoscibile, quasi come una citazione metalinguistica, una riproduzione della tela seicentesca Veduta di Savona con la Madonna di Misericordia, il Beato Botta, il Beato Ottaviano e i papi Sisto IV e Giulio II, già conservata nella Pinacoteca di Palazzo Pozzobonello e oggi esposta specularmente al dipinto di Peluzzi nella sala di Palazzo Gavotti.

Specifiche

Artista: Eso Peluzzi (Cairo Montenotte, 1894-1985)
Materiale: Olio su tela
Dimensioni: cm 170 x 122
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (Sala 2)

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