Martirio di Santa Caterina

Carlo Giuseppe Ratti
1778-1784
Liguria, Savona

In breve

Figlio di Agostino, Carlo Giuseppe Ratti, intellettuale ed esponente della cultura artistica illuminista ligure di fine ‘700, è noto agli “addetti ai lavori” anche come storiografo delle Vite dei pittori genovesi (1768-69). La Pinacoteca Civica di Savona ospita quattro bozzetti del ciclo realizzato fra 1778 e 1784 per l’Oratorio dei SS. Pietro e Caterina a Savona con il Martirio e la Disputa di S. Caterina, il Bacio di Giuda e il Domine, quo vadis? e una replica di maggiori dimensioni, più rifinita, con La Crocifissione di San Pietro.

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Approfondimento

Improntato a un fare sciolto e risoluto, il bozzetto con Santa Caterina d’Alessandria liberata dal martirio documenta oggi una perduta tela del ciclo con le Storie dei  titolari dell’oratorio savonese dei SS. Pietro e Caterina. La tela ha suscitato interesse anche fuori d’Italia per la particolare raffigurazione dell’angelo che irrompe, come trasportato da un vento divino, a liberare la santa dal supplizio della ruota e per il felice accostamento ai modi di Anton Raphael Mengs, come anche alle suggestioni batoniane. Il quadro fu, infatti, esposto nel 2007 alla mostra Between God and Men Angels in Italian Art a Jakson, presso il Mississippi Museum of Art. Nel dipinto con la Disputa di Santa Caterina conservato nell’Oratorio Carlo Giuseppe  raffigurò il suo autoritratto, reputando questo ciclo di opere tra le sue più importanti realizzazioni, quale tributo ideale al maestro.  Mengs  fu uno dei maggiori teorici del Neoclassicismo in Italia, di cui Ratti junior contribuì a diffondere i principi estetici a Genova come direttore, dal 1775, dell’Accademia Ligustica.

Specifiche

Artista: Carlo Giuseppe Ratti (Savona, 1737-1795)
Materiale: Olio su tela
Dimensioni: cm 75×50
Collocazione: Pinacoteca Civica di Savona (Sala 15)

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