L’inizio del percorso testimonia lo stretto rapporto di Milena Milani e Carlo Cardazzo con due correnti fondamentali nel secondo Novecento, lo Spazialismo e l’Informale. I segni neri impressi sulle due grandi tele di Giuseppe Capogrossi dialogano con il taglio rosso di Lucio Fontana e con i colori emozionanti e materici di Asger Jorn.
Un’intera sala è dedicata ai ritratti che alcuni tra i più grandi artisti italiani e stranieri hanno dedicato a Milena Milani, nel corso di anni di amicizia e lavoro comune. Al celebre ritratto di Pablo Picasso si affiancano Brindisi, Dova, Rizzo, Crippa e le ceramiche di Fontana, Garelli e Sassu.
L’amore e l’interesse di Carlo Cardazzo per il Surrealismo prende forma nelle ultime due sale del museo, in cui dipinti di Man Ray, Joan Mirò, René Magritte, Paul Delvaux, Victor Brauner convivono con maestri della pittura italiana come Campigli, De Pisis e De Chirico e con la ceramica di Pablo Picasso.